Dal 22 maggio al 26 maggio 2024, Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei latini, ha condotto una visita pastorale a Madaba.
Ad accoglierlo c'erano l'ex patriarca Fouad Twal, p. Tariq Abu Hanna, parroco di Madaba, p. Wajdi Sahawneh e p. Samuel Costanza, vicari di Madaba, p. Imad Twal, p. Armonis, parroco greco-ortodosso di Madaba. Armonis, il vicario greco-ortodosso di Giordania, Nayef El-Hidayat, il governatore di Madaba, Arif El-Rawajeh, il sindaco di Madaba, nonché i notabili tribali della città, una folla di fedeli e gli scout.
Durante la cerimonia di benvenuto, che si è svolta nella scuola del Patriarcato, sono stati presentati spettacoli storici e artistici che riflettono i costumi e le culture della città. Il Cardinale ha espresso la sua gioia per la sua presenza a Madaba e ha ringraziato tutti i presenti per la loro grande ospitalità: “Madaba non è solo una città con un passato e una storia antichi, ma è piuttosto un segno della civiltà araba che non fa distinzioni tra cristiani e musulmani. La Chiesa è grata a questa parrocchia, che ha dato i natali a molti sacerdoti, tra cui alcuni che sono diventati patriarchi della Chiesa”. Ha concluso dicendo: “Ora è il momento per me di non sentire parlare di Madaba. Ma di sentire parlare di Madaba”.
Il giorno successivo, Sua Beatitudine il Cardinale ha incontrato il personale amministrativo ed educativo della Scuola del Patriarcato Latino di Madaba, dove è stato accolto dalla signora Lubna Halasa, preside della scuola. Le signore Rasha Samaeen e Lina Hijazin hanno tenuto un discorso di benvenuto in cui hanno presentato la storia della scuola e le sue aspirazioni future. Poi il card. Pizzaballa ha visitato i vari dipartimenti della scuola.
In seguito, si è recato alla Beit Illiqa, che si occupa di persone con bisogni speciali, rappresentata dalla sua presidente, suor Chiara Giorgio. Chiara Giorgio. Ha incontrato le suore consacrate e il personale. Esse hanno consegnato a Sua Beatitudine un mosaico intitolato Pace, in arabo e in italiano, realizzato dalle persone con bisogni speciali di cui si occupano al centro. Successivamente, il card. Pizzaballa ha visitato le suore di Nostra Signora della Misericordia.
In serata, Sua Beatitudine il Cardinale ha presieduto la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti del liceo, alla presenza del personale amministrativo ed educativo della scuola, di diversi sacerdoti, dei servizi di sicurezza e delle famiglie degli studenti diplomati. Il card. Pizzaballa si è congratulato con tutti i diplomati, augurando loro un futuro radioso ed esortandoli a non dimenticare la scuola del Patriarcato, dove hanno fatto tanti ricordi e costruito i loro sogni.
Il terzo giorno ha visitato la chiesa di San Giacomo Apostolo a Ma'in, dove è stato ricevuto da P. Paul Barabino, il superiore, che ha espresso la sua felicità per questa visita. Ha visitato anche molte case di parrocchiani a Ma'in e ha amministrato il sacramento dell'unzione degli infermi.
Lo stesso giorno, nella mattinata di venerdì 24 maggio, il card. Pizzaballa ha presieduto una Messa e ha amministrato i sacramenti della Prima Comunione e della Cresima a 39 bambini parrocchiani nella chiesa dello Spirito Santo, ad Hanina. Nella sua omelia ha sottolineato l'importanza di far maturare i doni dello Spirito Santo nella vita del credente.
Alla fine della giornata, ha incontrato diverse attività parrocchiali, che hanno fornito una panoramica delle loro attività e dei loro piani attuali, tra cui il progetto di sviluppare il teatro della scuola, che è uno dei primi teatri ad essere aperto nel Regno Hashemita di Giordania.
Il quarto giorno ha visitato le Suore del Rosario e poi l'area di Makawir, dove fu decapitato San Giovanni Battista. È stato ricevuto da Magdi Al-Yaqoub, vicesindaco del Comune di Madaba, e da molti altri operatori del turismo e dell'archeologia. Hanno inoltre visitato il progetto di tessitura femminile Beni Hamida, situato nella zona, e una chiesa risalente al VI secolo d.C.. Poi si sono diretti al Monte Nebo, dove sono stati accolti dai Padri Francescani.
Il quinto e ultimo giorno, Sua Beatitudine il Card. Pizzaballa ha presieduto una Messa a Ma'in. Ha poi visitato il Governatorato di Madaba, dove è stato ricevuto da Nayef Al-Hidayat, Governatore del Governatorato di Madaba, dalla signora Abeer Al-Khazouz, Vice Governatore, e dalla delegazione del Governatorato. Durante la visita, il Governatore ha ringraziato il Cardinale per questa visita, che riflette la forte relazione e coesistenza tra cristiani e musulmani. Il cardinale Pizzaballa ha elogiato il lavoro del Governatorato nel promuovere un continuo sviluppo e nel preservare il lato storico della città: “Grazie alla mia visita, ho avuto una visione più chiara di Madaba, e apprezzo sinceramente l'interesse del Governatorato per le chiese, l'archeologia e i pellegrini”. Ha poi visitato la municipalità di Madaba, dove è stato ricevuto dal sindaco Arif Al-Rawajeh e dal vicesindaco Basma Al-Salaita.
Successivamente, ha visitato la Chiesa greco-ortodossa, nota come Chiesa della Mappa, e la Chiesa melchita.
La visita pastorale si è conclusa con la celebrazione di una Messa pontificale nella chiesa di Madaba, in occasione della Domenica del Buon Pastore.
Nella sua omelia, il card. Pizzaballa ha sottolineato la necessità dell'unità tra il pastore e il gregge, indicando che i pastori devono mantenere la loro unità con Gesù Cristo, per condurre il popolo di Dio alla vera unità, in modo che diventi veramente un solo gregge e un solo pastore: “Sì, molte e varie sono le attività pastorali, ma i pastori devono cercare di unirle in modo che rimangano coese e lavorino insieme per il bene comune della parrocchia e della Chiesa per continuare a diffondere la buona notizia del Vangelo”. Ha concluso chiedendo ai fedeli di pregare senza sosta per Sua Santità Papa Francesco, per i vescovi e per tutti i sacerdoti, affinché rimangano fedeli alla loro vocazione e si sforzino di essere un unico corpo di un unico pastore, che è Cristo.
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