GERUSALEMME - Lunedì 1° gennaio 2024, Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei latini, ha presieduto una Messa nella Pro-Cattedrale, in occasione della Solennità di Maria, Madre di Dio, che è Dio stesso, e della celebrazione annuale della Giornata Mondiale della Pace, chiedendo che la pace di Dio regni in questo nuovo anno. A concelebrare c'era il cardinale Fernando Filoni, il responsabile generale dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, oltre a diversi vescovi e sacerdoti: alla presenza del Console italiano, di diversi religiosi e consacrati e dei fedeli di Gerusalemme.
Nonostante le difficili circostanze che ci troviamo ad affrontare, la nostra fede rimane, mentre alziamo le mani verso la vergine e Madre, la Vergine Maria, chiedendo la sua intercessione e la sua compassione per i suoi figli. Colei che custodiva ogni cosa nel suo cuore, meditando i misteri del Figlio di Dio (Lc 2,19) ci invita oggi a contemplare nuovamente con lei il mistero della Natività. Meditando sul piccolo bambino che è il Signore di tutti, ci aiuta ad accoglierlo nei nostri cuori per cambiare la nostra natura ferita, affinché il perdono e la pace possano abitare tra noi e diffondersi nel resto del mondo.
"Dall'inizio della storia, fino ad oggi, l'uomo si trova di fronte alla decisione libera e responsabile di come relazionarsi con l'altro, come e su cosa costruire la propria esistenza. E purtroppo, spesso, riconosciamo che al centro della propria esistenza non si trova la legge di Dio", ha detto il card. Pizzaballa, nella sua omelia. "Senza Dio o, peggio, quando Dio viene usato per giustificare scelte di potere di qualsiasi tipo, il mondo è facilmente in balia di chi desidera dividere e distruggere". Ha anche osservato che la vera pace inizia con il pentimento e un vero ritorno a Dio, dicendo: "La pace, dunque, quella vera, quella costruita su un sincero desiderio di incontro, accoglienza e fraternità, richiede un cammino di conversione. Innanzitutto, si tratta di cambiare il modo di pensare, di liberare il cuore dallo spirito di violenza, di conquista e di vendetta. Abbiamo tutti bisogno di pentirci, di purificare il nostro sguardo sugli eventi della vita, di costruire una cultura della bellezza. Non c'è pace senza conversione. Non possiamo vivere e parlare di pace se il nostro cuore non è rivolto a Dio, se la nostra vita non è veramente abitata dalla sua presenza e se non sentiamo il bisogno di chiedere, giorno dopo giorno, il suo perdono. Se non siamo capaci di gesti di tenerezza e di fiducia". Ha concluso: "Il cristianesimo è segnato dalle nostre scelte di riconciliazione, dialogo, servizio, vicinanza e pace. Non dalla nostra forza, dal possesso o dal prestigio. Per noi, cristiani, l'altro non è un rivale, è un fratello.... Noi, con Cristo, siamo per tutti.
Al termine della Messa, il Cardinale Filoni ha espresso la sua gioia per essere presente qui, in Terra Santa: "Nel mio pellegrinaggio per la pace e la solidarietà al popolo di questa terra, porto con me il sostegno e l'amore dei Cavalieri e delle Dame del Santo Sepolcro. Vi esprimo la nostra preoccupazione per il vostro affetto e la nostra preoccupazione per gli eventi che hanno colpito la Terra Santa. Papa Francesco e molti vescovi hanno chiesto con forza la fine di questa guerra e la convivenza pacifica tra tutti gli abitanti di questa terra. Sappiamo tutti che la guerra non viene da Dio". Al termine, ha invitato coloro che erano presenti e che guardavano online attraverso il livestream, a recitare una preghiera speciale per la Terra Santa.
Sua Beatitudine il Card. Pizzaballa ha anche ringraziato p. Pietro Filet del Sacro Cuore di Gesù di Betharram, per i suoi molti anni di servizio come direttore delle cerimonie liturgiche e segretario del Consiglio dei vescovi in Terra Santa, che sta per partire per l'Italia per un nuovo servizio.
Che questo nuovo anno sia pieno di benedizioni per tutti!