Domenica 4 maggio 2025, mons. Rafiq Nahra, Vicario patriarcale latino per la Galilea, ha presieduto la tradizionale Processione mariana della Madonna del Carmine, accompagnato da mons. Boulos Marcuzzo, mons. Ilario Antoniazzi e mons. Youssef Matta, arcivescovo di Akko, Haifa, Nazareth e tutta la Galilea per i greco-cattolici, e Mons. Moussa El-Hage, Arcivescovo Maronita di Haifa e della Terra Santa, e da p. Kabarnos, parroco di Haifa, insieme a numerosi sacerdoti, seminaristi, membri di vari ordini religiosi e fedeli.
La processione è partita dal cortile del monastero latino di Haifa ed è salita al monastero Stella Maris sul Monte Carmelo, il santuario del profeta Elia.
La lunga processione è stata accompagnata da inni e preghiere sull'intenzione di una pace giusta e vera in Terra Santa. I fedeli hanno anche ricordato nelle loro preghiere il defunto Papa Francesco e hanno levato la loro voce in preghiera per i cardinali riuniti in Vaticano in preparazione del conclave papale per eleggere un nuovo Papa per la Chiesa cattolica e per il mondo.
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Storia della Processione di Nostra Signora del Monte Carmelo - Stella Maris
Il 17 dicembre 1914, i soldati turchi ordinarono ai frati carmelitani residenti nel monastero del Monte Carmelo di evacuare entro tre ore. Ai frati fu concesso il permesso di portare con sé tutto ciò che potevano fino al tramonto.
La statua di Nostra Signora del Monte Carmelo fu trasportata sul carro del monastero e collocata sull'altare maggiore della chiesa parrocchiale latina di “Piazza Hamra”, oggi conosciuta come Piazza Parigi, dove rimase fino alla fine della Prima Guerra Mondiale.
La prima domenica dopo Pasqua del 1919, come racconta fra Francis Lampe, che fu priore del Convento del Carmelo dal 1919 al 1935, la statua fu riportata al monastero con una grande processione. Si trattò di un'imponente dimostrazione pubblica di ringraziamento alla Madonna del Carmine per aver preservato la sicurezza della popolazione cittadina durante la guerra.
Vista la grande partecipazione e l'impatto della processione sulla popolazione, si decise di renderla un evento annuale. Nel corso degli anni, la processione è diventata un importante evento religioso nazionale, che attira cristiani da tutto il Paese.
Più recentemente, la data della processione è stata fissata alla seconda domenica dopo Pasqua. La statua utilizzata nella processione attuale è una replica esatta di quella originale portata nel 1919, disegnata dal frate carmelitano Luigi Poggi. Viene posta su un carro decorato e portata per le vie della città dalla Chiesa Parrocchiale Latina, accompagnata da migliaia di fedeli. Al suo arrivo alla
Vista la grande partecipazione e l'impatto della processione sulla gente, si decise di farne un evento annuale. Nel corso degli anni, la processione è diventata un importante evento religioso nazionale, che attira cristiani da tutto il Paese.
Più recentemente, la data della processione è stata fissata alla seconda domenica dopo Pasqua. La statua utilizzata nella processione attuale è una replica esatta di quella originale portata nel 1919, disegnata dal frate carmelitano Luigi Poggi. Viene posta su un carro decorato e portata per le strade della città dalla chiesa parrocchiale latina, accompagnata da migliaia di fedeli. All'arrivo al monastero, il Patriarca latino impartisce la sua benedizione ai partecipanti.