Nonostante le sfide e le difficili circostanze, i movimenti giovanili della Terra Santa hanno organizzato i loro campi estivi per il 2025, affermando che la speranza è invincibile. Nella diocesi di Gerusalemme, una serie di attività spirituali ed educative ha riunito centinaia di giovani in un viaggio di fede, amore e rinnovamento, ribadendo che i giovani sono il cuore pulsante della Chiesa e la speranza per il suo futuro.
I giovani della Palestina
Nonostante le difficoltà e i pericoli delle strade, il Segretariato Generale della Gioventù Cristiana in Palestina – Gioventù della Patria di Gesù – ha organizzato anche quest'anno i suoi campi estivi, affermando che la speranza è più forte delle difficoltà e che la missione dei giovani continua nel servire i figli della Chiesa con spirito di amore e fede.
Il campo per i giovani lavoratori è stato lanciato con il tema “La mia fede sotto il microscopio”, dove i giovani adulti lavoratori hanno trascorso giorni concentrandosi sul rafforzamento della loro fede e affrontando i dubbi per aiutarli a vivere la vera speranza e a costruire una vita cristiana matura. Nel frattempo, il campo Buds si è svolto con il tema “La mia chiave è il segreto della tua speranza”, piantando nei cuori dei bambini i semi della preghiera, della gioia e della santità, offrendo loro chiavi pratiche per la speranza cristiana attraverso semplici attività piene di amore e divertimento.
Il campo per liceali dal tema “Chi sono io?” ha accolto gli studenti delle scuole superiori, aiutandoli a scoprire la loro identità in Cristo e a consolidare la loro fiducia nel Vangelo e nella fede nonostante le sfide. Il campo per studenti delle scuole medie dal titolo “Un segno nel mio cuore” ha rassicurato i giovani che Gesù è l'amico più caro e che il rapporto con Lui porta gioia e significato alla loro vita attraverso lezioni coinvolgenti e attività divertenti.
La serie di campi si è conclusa con il Campo Universitario Giovanile dal tema “In manutenzione”, che ha accompagnato gli studenti universitari in un percorso di riflessione e contemplazione su temi quali il cambiamento, la vocazione e le relazioni, per aiutarli a trovare in Dio la fiducia e la forza per andare avanti.
Al termine delle attività estive, padre Luis Salman ha condiviso: “L'esperienza di questo campo, specialmente in questi tempi difficili, mi ha fatto aggrappare più fortemente alla mia fede e vedere la speranza nonostante tutte le sfide. La forza del mio rapporto con Dio e con i giovani, e la nostra presenza insieme in queste circostanze, mi ha dato un senso di unità e solidarietà. Ho sentito che i campi non sono solo attività, ma un messaggio di speranza che ci spinge a continuare con fede, gioia e speranza”.
Giovani della Galilea
L'Ufficio Pastorale Giovanile del Patriarcato Latino - Segreteria Generale in Galilea ha organizzato un ritiro spirituale nell'ambito delle attività estive, con la partecipazione di tutti i suoi membri presso la sede generale della gioventù ad Haifa. Hanno anche visitato diverse parrocchie in Galilea, recitando il Rosario con loro, e hanno concluso le attività con una serata mariana tenutasi presso il centro giovanile di Haifa.
A causa della difficile situazione di sicurezza causata dalla guerra, sono stati rinviati diversi incontri e programmi dedicati a diversi gruppi giovanili, tra cui i Buds, gli studenti delle scuole superiori, le attività culturali e accademiche e le giovani coppie. Inoltre, è stata annullata la partecipazione dei giovani al Giubileo della Speranza a Roma.
Tuttavia, alla fine di agosto, è stato organizzato un incontro speciale per il gruppo che aveva partecipato al Giubileo della Speranza in aprile, rivolto specificamente agli studenti delle scuole superiori.
I giovani della Giordania
Il Segretariato Generale della Gioventù Cristiana in Giordania ha organizzato nel 2025 una serie di campi estivi spirituali ed educativi, rivolti a varie fasce d'età, con temi stimolanti che riflettono le fasi della crescita spirituale e psicologica.
L'estate è iniziata con il Buds Camp dal tema “Un passo coraggioso”, che ha offerto avventure interattive ricche di fede che combinavano gioco e crescita spirituale, trasformando la natura in un palcoscenico per scoprire l'amore di Dio e discernere la Sua voce in mezzo al rumore del mondo.
Il campo per le scuole medie aveva come tema “Missione 616” e ha formato i partecipanti a indossare l'armatura completa di Dio, a discernere le voci interiori e a scoprire la vera pace fondata sulla giustizia e sull'amore attraverso laboratori interattivi, adorazione eucaristica e riflessione personale, formandoli come veri soldati di Gesù Cristo.
Nel campo per le scuole superiori intitolato “Level Up”, i giovani hanno trovato uno spazio reale per riflettere sulle sfide intellettuali e sociali che devono affrontare, traendo dal mondo delle sfide lo spirito di perseveranza e fede per affrontare la vita con fiducia.
Il campo universitario dal titolo “SEACURE” ha approfondito i temi della scoperta di sé e della leadership attraverso studi biblici, formazione allo sviluppo personale ed esperienze collettive che hanno rafforzato la fede tra le domande della vita universitaria.
Il campo per giovani lavoratori, intitolato “We'll Be Back Shortly” (Torneremo presto), si è concentrato sul ritorno e sul risveglio dei valori spirituali profondi, con l'obiettivo di rinfrescare la conoscenza spirituale e ritrovare uno spirito infantile per ripartire con una fede forte e salda. Il campo ha sottolineato il concetto di leadership senza autorità, offrendo spazi per la contemplazione e il pentimento in un'atmosfera tranquilla, insieme ad attività avventurose e workshop pratici sulle competenze di vita e le relazioni.
Questo viaggio estivo si è concluso con una celebrazione speciale in onore dei giovani cristiani che si sono diplomati con lode. Ghassan Asfour, segretario generale della Christian Youth in Jordan, si è rivolto ai diplomati dicendo:
"Il successo non è solo un certificato, ma un segno di fede e di duro lavoro. La conoscenza, i titoli di studio e la fede sono tutti scudi complementari che proteggono i giovani nel loro viaggio".
Ha sottolineato che il vero successo è essere una luce ovunque si vada.
Questi campi in tutta la diocesi di Gerusalemme hanno costituito una ricca e profonda pietra miliare per l'incontro, la riflessione e il rinnovamento della fede, piantando nei cuori dei giovani i semi dell'appartenenza, della leadership e dell'amore, affinché possano essere testimoni di speranza in un mondo che ha bisogno della loro luce.