Questa mattina, alle 10:20 circa, il complesso della Sacra Famiglia a Gaza, appartenente al Patriarcato Latino, è stato colpito dall'esercito israeliano. A quest'ora, tre persone hanno perso la vita a causa delle ferite riportate e altre nove sono rimaste ferite, due in gravi condizioni. Il parroco della comunità, padre Gabriel Romanelli, ha riportato ferite leggere.
Gli abitanti del Compound della Sacra Famiglia sono persone che hanno trovato nella Chiesa un rifugio, sperando che gli orrori della guerra potessero almeno risparmiare le loro vite, dopo che le loro case, i loro beni e la loro dignità erano già stati spogliati. A nome di tutta la Chiesa di Terra Santa, porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie in lutto e, da qui, offriamo le nostre preghiere per una rapida e completa guarigione dei feriti.
Il Santo Padre ha trasmesso le sue sentite condoglianze, la sua solidarietà e le sue preghiere in loro favore.
Il Patriarcato latino condanna fermamente questa tragedia e questo attacco a civili innocenti e a un luogo sacro. Tuttavia, questa tragedia non è più grande o più terribile di molte altre che hanno colpito Gaza. Anche molti altri civili innocenti sono stati feriti, sfollati e uccisi. Morte, sofferenza e distruzione sono ovunque.
È giunto il momento che i leader alzino la voce e facciano tutto il necessario per fermare questa tragedia che è umanamente e moralmente ingiustificata.
Questa guerra orribile deve finire completamente, in modo da poter iniziare il lungo lavoro di ripristino della dignità umana.
Ci stringiamo a tutti coloro che si trovano nel complesso e siamo al loro fianco in questo momento di dolore, mentre seppelliscono i membri della comunità. Esprimiamo la nostra gratitudine a tutti coloro che stanno condividendo le loro condoglianze e la loro solidarietà con il Patriarcato e la Chiesa.
Continueremo a stare al fianco della comunità di Gaza e a fare tutto ciò che è in nostro potere per sostenerla.
Che le anime delle vittime riposino nella pace eterna e che il Signore conceda a tutti voi la Sua Pace.
Gerusalemme, 17 luglio 2025
*Traduzione dall'inglese a cura dell'Ufficio stampa del Patriarcato latino

