Ogni anno, migliaia di pellegrini si recano sulle tranquille colline di Anjara, nella regione giordana di Ajloun, per visitare il venerato Santuario di Nostra Signora del Monte. Questo luogo sacro ha un profondo significato spirituale e storico, poiché la tradizione cristiana narra che Gesù, la sua Madre e i suoi discepoli passarono per l'antica città e trovarono riposo in una grotta, proprio nel luogo in cui oggi sorge la chiesa. Costruita negli anni '50, la Chiesa di Nostra Signora della Montagna è immersa nei lussureggianti altopiani della Giordania e ospita una preziosa statua della Vergine Maria con in braccio il Bambino Gesù. Nel corso dei decenni, è diventata una meta amata per la preghiera e la riflessione, in particolare per i cristiani giordani che cercano speranza, consolazione e l'intercessione della Madre.
Venerdì 20 giugno 2025, il pellegrinaggio annuale si è svolto in uno spirito di profonda devozione. Mons. Iyad Twal, vicario patriarcale in Giordania, ha presieduto la Messa solenne in occasione della festa della Madonna del Monte, celebrata nel santuario di Anjara. Alla celebrazione hanno partecipato l'arcivescovo Giovanni d'Aniello, nunzio apostolico in Giordania, numerosi sacerdoti, religiosi e religiose e folle di fedeli provenienti da tutto il Regno.
Nell'omelia, mons. Twal ha riflettuto sul ruolo della Vergine Maria durante il Giubileo della Speranza, incoraggiando i fedeli a guardare a lei come a un faro di luce in tempi incerti:
"Amati in Cristo, vi invito - e prego per voi e con voi - affinché la Vergine Maria sia la vostra Stella della Speranza, il faro che ci guida nella fede. È la nostra Madre amorevole e la Madre della Chiesa. Lasciate che sia il vostro modello e la vostra guida. Sebbene la sua vita fosse segnata da domande e silenzi, la fede era la risposta che le dava coraggio e gioia. Anche noi oggi siamo pieni di domande; i nostri cuori desiderano segni e le nostre menti cercano un senso nelle sfide della vita. Ma Maria ci ricorda: Riempite i vostri cuori con la Parola di Dio, con il suo Vangelo puro. Riflettete su di essa e vivetela".
Durante la Messa si è pregato per la pace e la stabilità della Giordania, affinché possa rimanere un rifugio di sicurezza sotto la guida degli Hashemiti. La congregazione ha pregato anche per una pace giusta e duratura in Palestina, per la fine immediata della crisi umanitaria a Gaza, per la cessazione dei conflitti in Medio Oriente e per il trionfo del dialogo e di soluzioni giuste e pacifiche.
Al termine della celebrazione, p. Yousef Francis, parroco della parrocchia locale, ha espresso la sua sentita gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato al pellegrinaggio, ringraziando quanti hanno contribuito al successo di questo benedetto evento annuale.





