Con il tema “Unità nel servizio e rinnovamento del cammino liturgico”, la cappellania dei chierichetti della Giordania, in collaborazione con l'Ufficio liturgico di Gerusalemme, ha organizzato un incontro speciale venerdì 31 ottobre 2025 presso il Queen of Peace Center in Giordania.
La giornata ha riunito circa 400 ministranti, ragazzi e ragazze provenienti da diverse parrocchie della Giordania. L'incontro aveva lo scopo di approfondire la loro comprensione comune del servizio liturgico, rafforzare i legami di fraternità e rinnovare il loro senso di appartenenza alla sacra missione che svolgono all'altare e nel cuore della vita liturgica della Chiesa.
I partecipanti sono stati divisi in tre fasce d'età, consentendo sessioni personalizzate, attività interattive e riflessioni spirituali adatte a ciascuna categoria. Tutte le attività si sono concentrate sul significato e lo scopo dell'anno liturgico e su come i ministranti sono chiamati a viverlo con gioia e consapevolezza.

Ascoltare la voce di Dio
Durante la Santa Messa presieduta da padre Abdullah Dababneh, direttore spirituale dei ministranti, tutti i partecipanti sono stati invitati ad «ascoltare attentamente la voce di Dio nella loro vita», sottolineando che questo ascolto interiore è «il fondamento della vera felicità».
Nella sua omelia, padre Dababneh ha ricordato ai ministranti che la loro vicinanza all'altare non è una coincidenza, ma una chiamata divina. “Dio ha posto nei vostri cuori un invito speciale: essere servi fedeli, testimoni di Cristo e partecipanti attivi nell'edificazione della Chiesa e nel servizio al Popolo di Dio”, ha detto.

Rinnovare le promesse di servizio e dedizione
Al termine della Messa, i ministranti hanno rinnovato la loro promessa di servire il Signore con fedeltà e integrità, riaffermando il loro impegno spirituale e liturgico verso questa sacra vocazione. L'assemblea ha poi pregato affinché Dio benedicesse tutti i ministranti delle parrocchie della Giordania, chiedendo al Signore di approfondire la loro vita spirituale, rafforzarli nella loro missione e ispirare nuove vocazioni sacerdotali.
Pieni di gioia e speranza, i partecipanti hanno lasciato l'incontro incoraggiati e uniti nella missione, esprimendo il desiderio di altri incontri simili che arricchiscano il loro ministero, approfondiscano il loro senso di appartenenza a Cristo e alla Chiesa e formino nuove generazioni di ministranti dedicati.

Uno sforzo congiunto per una giornata benedetta
L'evento è stato reso possibile grazie all'impegno di padre Abdullah Dababneh, direttore spirituale dei ministranti in Giordania e direttore vocazionale diocesano, insieme al team di cappellania composto dal diacono Ramzi Ghanem, dall'accolito Anton Hanna, dal signor Yazan Sbelah e dal signor Youssef Sahawneh, che hanno lavorato a stretto contatto con l'Ufficio Liturgico di Gerusalemme per preparare e coordinare questa giornata benedetta di comunione e rinnovamento.

