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Scambio di auguri tra le comunità cristiane della Terra Santa

Gerusalemme – La mattina del 9 gennaio, i vertici di tutte le comunità cristiane di Terra Santa, si sono riuniti presso la sede del Patriarcato greco-ortodosso, per i tradizionali auguri di Natale al Patriarca Teofilo III

Come da tradizione, anche quest’anno si sono riunite le comunità cristiane di Gerusalemme e Terra Santa presso il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme, per il rituale scambio degli auguri di Natale che, per la Chiesa ortodossa, si festeggia il 7 gennaio. In questo giorno infatti, gli ortodossi festeggiano il giorno della nascita di Gesù in linea con il calendario giuliano, introdotto da Giulio Cesare. Quando nel 1582 Papa Gregorio XIII decise di modificare il calendario e inaugurarne uno nuovo, che sarebbe stato chiamato appunto “gregoriano”, i cattolici e gli ortodossi smisero di celebrare il Natale lo stesso giorno. Furono all’epoca cancellati i giorni tra il 5 e il 14 ottobre 1582 e dunque il nostro 25 dicembre diventò il 7 gennaio per gli ortodossi.

Accorsi al ricevimento i rappresentanti di tutte le realtà ecclesiali di Terra Santa, tra cui naturalmente l’Amministratore Apostolico del Patriarcato latino, Mons. Pierbattista Pizzaballa accompagnato, tra gli altri, dal vicario patriarcale per Gerusalemme e Palestina, Mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo.

Tutti gli ospiti sono stati calorosamente ricevuti da Sua Beatitudine, il patriarca greco-ortodosso Teofilo III, che ha salutato ad uno ad uno i rappresentati delle comunità cristiane recatesi per gli omaggi.

Il primo a intervenire è stato Mons. Pizzaballa, che, nel suo discorso, ha da subito ribadito l’opportunità e l’esigenza dell’unità tra le Chiese di Terra Santa. Unità che si esprime non solo tramite queste adunanze di rito, ma, anche e soprattutto, tramite la testimonianza. Essa consiste nella “nostra capacità, come comunità cristiane, di vivere esperienze di amore, perdono e libertà” ha detto rivolgendosi al Patriarca ortodosso e a tutta l’assemblea. Proseguendo ha poi ricordato che, per realizzare gli impegni per il nuovo anno, sarà necessario “continuare a mostrare unità e armonia” tra tutte le comunità cristiane. Impegni che per l’anno entrante consisteranno nella “definizione di diritti e doveri delle Chiese nei confronti delle legislazioni civili, nel diritto della Chiesa di gestire con libertà i propri beni, l’autonomia delle nostre istituzioni e il libero movimento delle nostre comunità”. Queste sfide si affiancano a quella ancora più importante consistente nel perpetuare la mutua collaborazione tra le diverse confessioni cristiane al fine di “costruire insieme comunità solide e solidali per la vita delle nostre società”, in ossequio alla “missione che Cristo qui ci affidato per il bene di tutti”.

L’incontro è stato animato dal coro composto da quattro donne e un uomo che si è esibito in canti tradizionali ortodossi. Al termine dei saluti, tutti i presenti si sono riuniti affianco al Patriarca Teofilo III per la cerimoniale foto di gruppo.

Filippo De Grazia